Si รจ conclusa senza danni la manifestazione “Giovinezza al potere” organizzata dall’estrema destra e da Casa Pound. I manifestanti, circa un migliaio provenienti da tutta Italia, hanno sfilato in un corte partito da piazza della Repubblica. Contemporaneamente sfilavano anche i centri sociali, organizzati in corteo partito da piazza Santi Apostoli, a pochi chilometri di distanza.
E’ durata quasi quattro e oltre a tanta musica, su un palco si sono alternati alcuni esponenti delle due associazioni e i candidati al Consiglio nazionale degli studenti universitari.
Tra gli stand sono state illustrate alcune iniziative dei movimenti, come quelle sportive rivolte a ragazzi e cittadini. In piazza c’รจ stato anche qualche diverbio con alcuni cronisti che avevano tentato di intervistare alcuni manifestanti, hanno spiegato i promotori, “non autorizzati a rilasciare dichiarazioni”, tra cui dei minorenni.
Alcuni giovani indossavano magliette con scritte come “Sacerdoti del fascismo” o “Nel dubbio mena”, rifacendosi, per quest’ultimo, al titolo di una canzone della band ‘Zetazeroalfa’.
La manifestazione di destra รจ stata preceduta da polemiche: autorizzare o no il corteo? Sono stati almeno 200 i professori e i ricercatori degli atenei che hanno risposto all’appello degli studenti medi e universitari romaniย di sinistra che chiedevano di impedire al Blocco: tra loro ancheย Alberto Asorย Rosa e Margherita Hack.
Controcorrente invece un gruppo di giornalisti di sinistra, come Ritanna Armeni, Lanfranco Pace, Piero Sansonetti e anche un parlamentare del Pd come Paola Concia. Insieme ad altri hanno pubblicato un appello a favore dell’agibilitร del Blocco: “Il diritto di manifestare deve essere difesa e garantito sempre, indipendentemente dal giudizio che si dร sui contenuti o sui promotori delle singole manifestazioni”.
