ROMA – La infinita vicenda del dopo Malagrotta a Roma alza i toni e sfocia ancora nella polemica, dopo una nota del dicastero della Difesa. Il ministro, infatti, “si rende disponibile a collaborare con tutti gli attori coinvolti, per l’individuazione di soluzioni idonee al problema della discarica di Roma”.
Un fulmine a ciel sereno, una dichiarazione che ha avuto l’effetto di una doccia fredda per chi da anni cerca una soluzione al problema della spazzatura, alla vigilia della chiusura della mega discarica di Malagrotta. E il primo a reagire è proprio il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in queste ore alle prese con diverse grane anche nella sanità, che definisce l’ipotesi avanzata dal Ministero della Difesa “stravagante se non folle”.”Qualcuno sta irresponsabilmente – prosegue il presidente – giocando con il fuoco per portare Roma all’emergenza rifiuti. Non lo permetteremo”.
“Interessante e da valutare con grande attenzione” giudica invece la proposta il ministro per la Salute Beatrice Lorenzin, mentre Renato Brunetta, presidente dei deputati del Pdl, se la prende con Zingaretti dicendo che “il caldo fa brutti scherzi: Zingaretti lasci stare gli insulti e il nervosismo”. Una frase che secondo il deputato Pd Marco Miccoli, Brunetta ha pronunciato solo per “difendere il suo villone con piscina sull’Ardeatina” non troppo lontano da Falcognana, il possibile sito individuato per la discarica di rifiuti trattati post Malagrotta.
“Zingaretti – ha rincarato l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno – con la sua reazione isterica alla nota del Ministero della Difesa, dimostra con chiarezza di volere la discarica nel sito della Falcognana”. Ma mentre c’è chi lotta con le parole, c’è anche chi si dà da fare, come il IX municipio di Roma a cui appartiene l’area interessata dal problema, nel quale si è tenuta una riunione per mettere nero su bianco tutte le obiezioni al sito sul territorio tra Ardeatina e Laurentina e che porteranno al tavolo tecnico che si riunirà mercoledì 8 agosto. E c’è anche chi, come i comitati ‘No discarica al Divino Amore’ (vicino all’area si trova infatti il Santuario del Divino Amore molto noto a Roma n.d.r) che hanno annunciato di rivolgersi direttamente al Papa durante l’Angelus di domenica 11 agosto.
