Roma. La guerra della “monnezza”. Ardeatina, discarica e lottizzazioni

Il piano di intervento urbanistico di Pian Casale

Roma. La guerra della “monnezza”. Ardeatina, discarica e lottizzazioni. Con la disponibilità del ministro della Difesa Mario Mauro a concedere il sito di Monte Carnevale per accogliere i rifiuti della città nella nuova discarica, si è aperto un nuovo fronte della guerra della “monnezza”. Chi lavora alla messa in opera della discarica a Paglian Casale, sull’Ardeatina ha reagito con veemenza, come il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. In ogni caso, oltre le inevitabili strumentalizzazioni, sembra di capire che anche sul problema della gestione dei rifiuti e la chiusura della discarica esaurita di Malagrotta si gioca l’ennesima partita politica, destra contro sinistra. Con il retropensiero, a sinistra, che molti in realtà lavorano a far fallire ogni possibile alternativa.

Dietro le prese di posizione del centrodestra si nasconde il chiaro disegno politico di far piombare Roma nell’emergenza rifiuti. Nel centrodestra l’idea che si continui a tenere in vita il monopolista dei rifiuti della Capitale da 30 anni proprio non dispiace, anzi ogni giorno si allargano le fila di chi tifa per tenere aperta Malagrotta (Francesco D’Ausilio, capogruppo Pd in Campidoglio, La Repubblica 7 agosto)

Nel dibattito sono entrati anche i cosiddetti big della politica nazionale. Paolo Boccacci di Repubblica sposta la questione e guarda, prima degli schieramenti, ai forti interessi in campo, a cominciare dai progetti dei costruttori nella zona, ai vari re del mattone spaventati dalla prospettiva di investire in lottizzazioni che l’eventuale discarica affosserebbe sul nascere. Da Edoardo Caltagirone e Paola Santarelli, ma anche Francesco Gaetano e Leonardo Caltagirone, proprietari in zona di terreni da valorizzare, fino a Parnasi e Todini al Divino Amore guardano con preoccupazione alla vicenda.

A scendere in campo apertamente contro la discarica sull’Ardeatina sono proprio Edoardo Caltagirone e Paola Santarelli. È loro il progetto di un milione e 200 mila metri cubi di Paglian Casale, a pochi chilometri dal sito della discarica. Nel masterplan, presentato il 7 gennaio scorso ai cittadini del municipio, si vede un’area a forma di uovo, in mezzo alla campagna, delimitata da una striscia d’asfalto e dentro un nuovo quartiere, previsto già dal piano regolatore del 1962, anche perché vicino alla stazione delle Ferrovie al ventiduesimo chilometro dell’Ardeatina. Non è molto,ma meglio di niente. (Paolo Boccacci, La Repubblica)

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Warsamé Dini Casali