ROMA – Disdetto il contratto con l’Acea, un utente, a distanza di mesi, ha continuato a ricevere un sollecito di pagamento per un centesimo di euro.
La vicenda, raccontata da Leggo.it, spiega come già nel 2012 l’utente aveva disdetto il contratto per la fornitura dell’energia elettrica con la società Acea, ma nei mesi successivi ha continuato a ricevere le richieste di pagamento arretrate.
L’ultima non era ancora stata pagata, così l’Acea ha provveduto ha sollecitare più volte l’utente che ha deciso di porre fine a questa situazione.
Però per l’utente c’è stata anche la beffa finale: infatti, effettuando il pagamento in una qualsiasi tabaccheria, vanno aggiunti i costi di servizio, che ammontano circa ad un euro e cinquanta centesimi.