Tra i suoi numerosi film “Serafino” di Pietro Germi nel 1969, “Venga a prendere il caffé da noi” di Alberto Lattuada nel ’70, “L’amante dell’orsa maggiore” di Valentino Orsini del 1972, “Giovannona Coscialunga” di Sergio Martino e “Il padrone e l’operaio” di Steno nel 1975. Le sue ultime apparizioni in sala risalgono al ’97 in “Banzai” dei fratelli Vanzina e, due anni dopo, in “La via degli angeli” di Pupi Avati.
Malgrado un tumore ai polmoni l’avesse colpita più di un anno fa, l’attrice ha continuato a lavorare per finire tutti gli impegni che aveva. Nel 1985 inoltre, la Coluzzi aveva aperto a Roma il “Laboratorio Teatrale” che poco dopo si sarebbe trasformato nel “l’Associazione Culturale Minestrone d’Arte”.