ROMA – Potrebbe essere stato ucciso per errore Eduardo Sforna, il ragazzo di diciotto anni, morto assassinato martedi' sera in una pizzeria a Morena, alla periferia sud di Roma. Per ora è tutto in forse: c’è da individuare il movente e da chiarire la dinamica dell’omicidio. Inoltre i carabinieri del Nucleo investigativo di Frascati attendono l'esito dell'autopsia, per stabilire l'esatto svolgimento dell'agguato.
A quanto si apprende in ambienti investigativi, Sforna potrebbe essere stato colpito anche da un proiettile alla gamba e non solo da quello mortale al torace. Un'ipotesi e' che l'assassino non intendesse uccidere il giovane, ma solo sparargli alle gambe. Il colpo mortale potrebbe essere finito al petto per errore. In questo caso si prospetterebbe il reato di omicidio preterintenzionale.
C'e' anche da capire se Sforna abbia tentato o meno di scappare quando ha visto avvicinarsi l'assassino con il casco in testa e la pistola in mano. Sembra che il diciottenne sia stato preso completamente di sorpresa dagli spari, mentre si trovava seduto all'esterno della pizzeria dove lavorava come fattorino, al primo piano del centro commerciale Casal Romano. Anche su queste ipotesi bisognera' attendere i risultati dell'autopsia e dei rilievi compiuti dagli esperti dei carabinieri.
Non ha trovato finora alcun riscontro la circostanza che la vittima sia stata chiamata per nome dal killer prima degli spari, sottolineano gli investigatori. Il particolare e' importante, si fa notare, per capire se chi ha ucciso Sforna sia andato a ''colpo sicuro''. In questo senso viene valutata anche l'ipotesi di un errore di persona.
Per quanto riguarda il movente dell'omicidio, le indagini si muovono in varie direzioni. Si va dalla vita privata del giovane a sue possibili frequentazioni pericolose, soprattutto legate agli ambienti dello spaccio della droga. Finora, pero', tutti gli elementi raccolti dai carabinieri confermano il profilo di un bravo ragazzo, la cui famiglia viene definita ''molto a modo''. Eduardo potrebbe pero' essere finito in contatto con soggetti pericolosi senza rendersene conto a pieno.
I carabinieri stanno sentendo i parenti e gli amici del giovane, che era fidanzato con la figlia di un poliziotto, per mettere a fuoco nei dettagli la sua vita privata.
