Roma, esplosione al Tiburtino per fuga di gas. Forse tentativo di suicidio: 3 feriti

Esplosione in una palazzina a Roma, nel quartiere Tiburtino. Lo scoppio, forse procurato da una fuga di gas, è avvenuto questa mattina intorno alle 6 in un un appartamento in un edificio di via Caleffi, nel quartiere Tiburtino Terzo.

Non si esclude l’ipotesi di un tentativo di suicidio quale causa dell’esplosione. Secondo quanto affermano i carabinieri, all’interno dell’appartamento dove viveva V.F., di 68 anni e dove è avvenuta l’esplosione, sono state trovate le manopole del gas aperte. L’uomo, ricoverato in codice rosso, era in cura in un centro di igiene mentale.

Da una prima verifica, inoltre, confermata anche dall’Italgas, non risultano guasti all’impianto condominiale del palazzo. Sul posto è presente il personale della protezione civile del Comune di Roma, insieme ai vigili del fuoco, che sta verificando dove alloggiare gli inquilini evacuati dagli 11 appartamenti dell’edificio che potrebbero essere rimasti lesionati per l’esplosione.

Secondo i soccorritori, i feriti sono 3 di cui uno in codice rosso, ma non in pericolo di via, trasportato al centro grandi ustionati dell’ospedale “Sant’Eugenio”. Da una prima ricostruzione, l’esplosione è avvenuta all’interno dell’abitazione dove vive un uomo di 68 anni, il ferito più grave, e ha anche interessato altri due appartamenti.

Gli altri due feriti, una coppia di coniugi di 58 e di 54 anni, sono stati trasportati all’ospedale Pertini ma le condizioni non appaiono gravi. In totale sono 24 le famiglie evacuate dagli stabili interessati dall’esplosione. Sul posto carabinieri, vigili del fuoco e 118.

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Alberto Francavilla