
ROMA – “Sono come Lazzaro, mi alzo e cammino“. Un rapinatore si รจ finto disabile sulla sedia a rotelle per entrare nel compro oro di San Giovanni e rapinarlo pistola alla mano. Entrato nel locale l’uomo ha estratto un grosso revolver e minacciato il titolare. La rapina รจ avvenuta la mattina del 15 febbraio a Roma e il finto disabile, insieme ad altri 2 complici, รจ fuggito con un bottino da circa 100mila euro.
Marco De Risi sul Messaggero scrive:
“Appena il bandito si รจ alzato dalla sedia a rotelle รจ stato raggiunto da altri due complici fra i quali cโera una donna che poi il titolare ha descritto ยซdai capelli lunghi e dai lineamenti regolariยป. La banda ha messo a segno il colpo in pochi minuti dimostrando – รจ il parere degli investigatori – di essere veri professionisti. Il commando ha ripulito le vetrine e ha arraffato i preziosi che erano contenuti nella cassaforte: ha infilato la refurtiva in una sacca e si รจ dileguato a piedi, facendo perdere le proprie tracce. Molto probabilmente cโera un complice a bordo di unโauto che li aspettava poco distante”.
I rapinatori sono cosรฌ fuggiti con un bottino da 100mila euro e la rapina ha ricordato agli investigatori quella messa a segno il 14 gennaio 2013 in una gioielleria a Roma:
“Quello messo a segno ieri (15 febbraio, ndr) a San Giovanni sembra proprio la fotocopia della rapina messa a segno nel pomeriggio del 14 gennaio di un anno fa in una gioielleria di circonvallazione Gianicolense, a Monteverde. Anche in quel caso, infatti, agirono tre persone: un bandito sulla sedia a rotelle e due complici fra cui una donna. Dalle prime testimonianze del gioielliere di San Giovanni la descrizione della donna sarebbe identica a quella fatta dallโorefice rapinato piรน di un anno fa”.
