Si svolgerà dal 9 al 12 giugno la prima edizione della Festa dell’Architettura di Roma, che si intitolerà Index Urbis. In tutto sono programmati più di cinquanta eventi che coinvolgeranno l’intera città, ospitati prevalentemente in quattro sedi: la Casa dell’Architettura all’Acquario Romano, l’Auditorium Parco della Musica, il Maxxi appena inaugurato e il Macro Testaccio.
L’iniziativa, curata dall’architetto Francesco Garofalo, è stata promossa dall’assessorato alle Politiche culturali e della comunicazione del comune, dalla Casa dell’Architettura e dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia e sarà inaugurata dalla lectio magistralis dell’architetto portoghese Alvaro Siza Vieria, Premio Pritzker nel 1992 e medaglia d’oro del Riba (Royal Institute of British Architects) nel 2009.
Scopo della Festa dell’Architettura di Roma è quello di raccogliere le riflessioni sulla città proposte da esperti e dalla comunità, attraverso il confronto con altre metropoli.
“Organizzare una festa e non un festival – dice il presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma Amedeo Schiattarella – significa voler coinvolgere l’intera città in una riflessione collettiva sul presente e sul futuro possibile di Roma”.
Numerosi i grandi architetti italiani e stranieri, studi prestigiosi che interverranno sui temi specifici più rilevanti per Roma (i cosiddetti nodi della città contemporanea), fra cui figurano Field Operations, Bernard Tschumi, Eduardo Souto De Moura, Massimiliano Fuksas, Yvonne Farrell e Shelley McNamara (Grafton Architects), Anne Lacaton e Jean-Philippe Vassal, Stefano Boeri, Richard Burdett.