Circa 55.000 lamette da barba contraffatte, destinate a negozi specializzati in profumeria, distribuiti su tutto il territorio nazionale, che avrebbero prodotto un giro d’affari di oltre 300mila euro. E’ il risultato di un maxisequestro compiuto dai finanzieri di Ostia, sul litorale romano.
Quattro le persone italiane denunciate. Le indagini erano cominciate lo scorso mese di febbraio. Controlli effettuati in alcuni esercizi commerciali del litorale capitolino hanno permesso di individuare la presenza di lamette da barba, di una nota marca, contraffatte. L’analisi della documentazione contabile ha permesso ai finanzieri di individuare un distributore nazionale con sede legale a Milano e con sede operativa a Parma.
In seguito e’ scattato il blitz dei finanzieri di Roma che hanno perquisito le sedi dell’azienda, trovando e sequestrando circa 55.000 lamette riportanti il marchio ”Gillette Mach III” contraffatto. Le perizie tecniche effettuate hanno consentito di accertare che i prodotti, fabbricati in Cina, avrebbero potuto facilmente ingannare il consumatore finale.
Queste copie quasi perfette, differivano dalle originali per la scarsa qualità delle lame ed il loro non essere perfettamente parallele. Anche le strisce emollienti su cui ci sarebbe dovuto essere un estratto di aloe vera erano intrise di un additivo di cui non si conosce, almeno per il momento, la composizione chimica.
