
ROMA – Da una parte i tifosi della Lazio, col sostegno di qualche hooligan inglese e dei fedeli tifosi alleati del Levski Sofia. Dall’altra quelli romanisti, armati di bombe carta – fabbricate con esplosivo e bulloni – e bottiglie incendiarie. Doveva essere battaglia all’esterno dello Stadio Olimpico, poco prima del derby di domenica, probabilmente all’altezza del ponte Duca di Aosta. E se battaglia non รจ stata tra romanisti e laziali รจ solo perchรฉ il giorno prima della partita una ventina di tifosi del Levski Sofia sono stati intercettati e identificati dalla polizia mentre erano in un ristorante. E cosรฌ il giorno dopo, privati della guerra, le due tifoserie si sono “sfogate” con gli agenti (quattro le persone arrestate) e all’interno dello stadio esplodendo almeno una decina dei cosiddetti bomboni.
Ed รจ per questo che il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive ha proposto al prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, di vietare l’accesso alle curve (quella della Lazio e quella della Roma) per chi non รจ in possesso della tessera del tifoso per le prossime partite: Lazio-Napoli e Roma-Empoli di Coppa Italia.
