ROMA – Carlo Verdone vorrebbe scritturare Renata Polverini, presidente della regione Lazio, per un ruolo in un suo film e lo dice al dibattito sulla precarietà con Paolo Mieli, svoltosi al museo Maxxi di Roma. “Renata Polverini? Ma magari me ce viene a fare un ruolo in un mio film. E dove la trovo in un casting una caratterista così?”, con Mieli che risponde: “Quando si dice che la realtà supera la fantasia. Ormai per fare una commedia all’italiana non mi resta che pescare fra i politici. Scilipoti, ad esempio. Anche in questo caso: magari Domenico Scilipoti ci venisse a fare un ruolo in un mio film”.
Dopo gli scherzi e i giochi tornano a parlare seriamente di precarietà Mieli e Verdone, con il regista romano che imputa la colpa di tale fenomeno all’assenza di valori e soprattutto all’autorevolezza della società, spiegando che “quando mi chiedono se sono felice in questo periodo rispondo: no. Certo sono felice per quello che ho, la mia famiglia, i miei amici, il mio lavoro. Ma per il resto no. L’unica mia fortuna è stato nascere nel 1950: una data che non baratterei con nulla al mondo”.