Hugh Jackman è Jean Valjean ne Le Miserables (frame youtube)
Roma, le rapine nei conventi ai danni di suore e frati. Aumentano a Roma i casi di incursioni ed aggressioni a scopo di rapina nei conventi o nelle case generalizie. Col favore delle tenebre, nel mirino preti e suore. I casi più recenti nelle ultime ore.
La notte scorsa in via Aurelia, un gruppetto di malviventi ha violato la serenità dell’istituto delle Famiglie cristiane. Le suore se li sono trovati davanti all’improvviso e hanno tentato una timida reazione. Gli hanno spruzzato addosso lo spray urticante, poi sono scappati prima dell’arrivo delle volanti.
Poco prima, un anziano frate (89 anni) si è trovato faccia a faccia con un ladro che era riuscito a penetrare all’interno del convento di via Alessandro Severo, a San Paolo. Il tizio, armato di coltello, lo ha colpito ferendolo a un dito (30 giorni di prognosi) prima di dileguarsi con qualche oggetto di valore.
I ladri di oggi non sembrano intenzionati a intraprendere il percorso di redenzione e riscatto del capolavoro di Victor Hugo. Ne “I Miserabili, il vescovo che lo sorprende in canonica, invece di denunciarlo, gli offre in dono i candelabri d’argento appena rubati, Jean Valjean, illuminato dall’esempio di radicale misericordia, cambia vita ispirandola ai valori cristiani della solidarietà e del perdono.
A Roma l’assalto ai conventi fa invece proseliti (e quando di riscatto si tratta, non è destinato alla maggior gloria del Signore). Rinaldo Frignani sul Corriere della Sera ci aggiorna sull’escalation in corso.
“È successo ad esempio anche in centro, a corso d’Italia, dove le suore hanno respinto i ladri anche in quel caso armati di spray al peperoncino. Altri assalti all’Appio e a San Giovanni, a Monteverde e alla Balduina, mentre è ancora vivo il ricordo della presa di ostaggi di qualche anno fa a Tor Bella Monaca, con una rapina da Arancia meccanica a un gruppo di frati sorpresi nel sonno da una gang armata e chiusi in una stanza dopo essere stati picchiati”.