ROMA – Al liceo Amaldi di Tor Bella Monaca a Roma, non conviene tirare troppo la corda: il preside Fabio Cannatà dopo quattro giorni di occupazione non ci ha visto più ed è ricorso alle forze dell’ordine. Identificati e denunciati 40 occupanti e chiesto il “reintegro dei danni alle famiglie“. Alla fine pagheranno mamma e papà per eventuali danni all’edificio scolastico, a cominciare da quelli già riscontrati nella palestra.
Il preside e il corpo docenti hanno espresso il loro disappunto in una lettera pubblicata sul sito della scuola: “I giorni di occupazione – scrivono – mettono a rischio la validità dell’anno scolastico per tutti gli alunni”. Il giorno dell’occupazione era in programma un corso di formazione obbligatorio sulla sicurezza in ambiente lavoro. Che è saltato, ma che dovrà essere recuperato, in quanto obbligatorio.
Inoltre, spiega Cannatà, “gli studenti disabili non hanno potuto essere accolti come è loro diritto”, i lavoratori della “multiservizi non hanno svolto le loro mansioni” e “le associazioni sportive, che operano in orario pomeridiano, non hanno la sicurezza di poter utilizzare le strutture sportive per cui corrispondono un canone di affitto alla Provincia”.
Questo è il secondo liceo capitolino nel quale vengono coinvolte le forze dell’ordine. Domenica sera la polizia è intervenuta al liceo Manara di Monteverde dopo che alcuni residenti avevano segnalato rumori e schiamazzi per la “musica ad alto volume che proveniva dalla scuola occupata, a tarda notte”. La festa è finita, andate a scuola.
