
MILANO – Roma-Milano, addio all’aereo: due italiani su tre preferiscono il treno. L’Alta Velocità, sia Freccia Rossa oppure Italo, batte Alitalia e gli altri sulla tratta più frequentata. Check in e controlli di sicurezza scoraggiano quasi tutti i milanesi e i romani.
Se cinque anni fa, ricorda Ettore Livini su Repubblica, la Roma-Milano era la rotta più redditizia d’Europa, con i biglietti che, per il monopolio dell’Alitalia, costavano molto, oggi non è più così.
Con le Frecce di Trenitalia e ora Italo di Ntv i passeggeri per la Fiumicino-Linate sono passati da 2,8 a 1,4 milioni l’anno, 100mila meno della Roma-Catania.
Alitalia ha dimezzato i collegamenti: dai 70 del 2008 a 38. E l’intenzione è di ridurli ancora. Non conviene più. Un tempo a prendere l’aereo in quella tratta erano anche manager e professionisti che prenotavano all’ultimo, magari in business class, pagando cifre oggi impensabili. Adesso prendono il treno, dove un biglietto di prima classe, anche preso all’ultimo, non costa più di 110 euro.
Nel frattempo, quindi, per le compagnie aeree è scattato il fuori tutto. Livini riferisce che un biglietto di andata e ritorno preso quattro giorni prima della partenza con Easyjet lo scorso 9 aprile costava 99 euro, contro i 105-100 dei rivali su rotaia.
Se poi il biglietto lo si prende un mese prima l’aereo costa molto meno del treno: low cost e Alitalia offrono tariffe andata e ritorno a 83 e 99 euro.
Del resto se nel 2008 il 51% (uno su due) di chi viaggiava tra Roma e Milano prendeva l’aereo, il 36% (uno su tre) il treno e il 13% l’auto, oggi il treno è scelto dal 70% dei viaggiatori, mentre fedele all’aereo resta solo uno su quattro (il 23%).
Anche Ryanair, che certo non fa prezzi esosi, è stata costretta a cancellare la tratta Bergamo Orio al Serio (più o meno vicino a Milano)-Roma Ciampino dopo una sola stagione.
A festeggiare, ormai, restano solo i viaggiatori. Scioperi permettendo.
