ROMA – Potrebbe essere ad un passo dalla svolta l’omicidio dell’imprenditore Roberto Ceccarelli ucciso venerdì sera a Roma davanti al Teatro delle Vittorie. In questura stanno ascoltando delle persone, le ultime che hanno avuto contatti con la vittima, e per una di queste potrebbe scattare il fermo nelle prossime ore. L’imprenditore romano proprio venerdì aveva litigato con alcune persone. Ed è proprio negli ultimi contatti avuti da Roberto Ceccarelli, già implicato in alcune inchieste su truffa e riciclaggio compresa quella di Lady Asl sulla sanità laziale, che gli uomini della squadra mobile stanno indirizzando le indagini.
Senza tralasciare la pista del riciclaggio di denaro sporco visto che Ceccarelli aveva contatti anche con la criminalità organizzata. Secondo l’Associazione Coordinamento Antimafia Anzio Nettuno, Ceccarelli sarebbe stato indagato nell’indagine Capricorn Connection che nel 2004 colpì il clan catanese dei Tomasello, attivo tra Roma ed Anzio. L’imprenditore sarebbe stato ucciso in un vero e proprio agguato ma gli investigatori lo considerano un omicidio d’impulso: il killer ha atteso l’uomo, che ha un ufficio lì vicino, e Ceccarelli accorgendosi del pericolo avrebbe tentato di sfuggire correndo.
Il killer lo avrebbe raggiunto e freddato con due colpi alla schiena con una calibro 22 a distanza ravvicinata. Un colpo forse ha sfiorato parte del volto perchè il cadavere di Ceccarelli era una maschera di sangue. Le indagini puntano dunque soprattutto sull’attività economica-finanziaria di Roberto Ceccarelli e non si trascura la pista di riciclaggio di denaro sporco. In Questura vengono ascoltate le persone che avevano avuto rapporti con Ceccarelli negli ultimi giorni.
Rapporti anche tesi che sarebbero sfociati nel litigio di venerdì. Forse con un truffato, visto che l’imprenditore aveva precedenti per truffe, o con un ”cliente” insoddisfatto degli investimenti di Ceccarelli. Nelle tasche dell’uomo è stato trovato un assegno da centomila euro. Ceccarelli era titolare di numerose societa’, le cui attivita’ si estendono dalla gestione delle imbarcazioni in generale al chartering, a settori piu’ squisitamente finanziari. Una di queste società ha sede proprio in via Oslavia, a pochi passi dal luogo dove è stato ucciso. A coordinare le indagini, condotte dagli agenti della squadra mobile di Roma è il pubblico ministero Santucci.