
ROMA – Roma, multe a rischio. Il Comune non li paga, i vigili non le consegnano. Se considerata dalla parte degli automobilisti di Roma potrebbe essere anche una buona notizia: una parte dei vigili urbani, in lotta con il Comune che non gli versa quanto gli spetterebbe, non consegna più a domicilio le notifiche delle multe stradali. Senza notifica, ovviamente, quelle multe sono da stracciare, il loro destino è la prescrizione. Succede che mille agenti della Municipale (dei 6500 totali) esigono il rispetto dell’accordo siglato con il Comune che li riconosce come “messi comunali” per le notifiche, ruolo che svolgono fuori dell’orario di servizio.
Riccardo Tagliapietra del Messaggero ci ricorda che “per ogni contravvenzione consegnata al cittadino l’agente percepisce 2,10 euro lordi (il trasgressore paga 13,88 euro per legge)”. Nella busta paga di aprile le voci di stipendio legate a quella attività sono sparite o pesantemente ridimensionate (2/300 euro): i vigili, sul piede di guerra evitano di consegnare le notifiche a domicilio per protesta. Pare che all’origine della decurtazione misteriosa, ci sia il divieto del ministero del Tesoro a far erogare i cosiddetti salari accessori
