Aveva giocato con gli altri bambini, come ogni giorno. Poi il sonnellino pomeridiano e improvvisamente il suo cuore ha smesso di battere. E’ la vicenda, apparentemente inspiegabile, di un bimbo romano di tre anni, colpito probabilmente dalla cosiddetta ‘morte elettrica’, mentre era nel lettino di un asilo nido comunale in via Policastro, a Tor Pignattara.
Nel pomeriggio, intorno alle 15.30 le maestre si sono affacciate nella stanza dove riposavano i piccoli per svegliarli. Poi lo choc: il bambino non respirava e il cuore non batteva, era incosciente e agonizzante. Inutile la corsa in ambulanza al vicino ospedale ‘Vanini’, il piccolo è morto in pochi minuti. Per i medici si è trattato probabilmente di una ‘morte elettrica’: il cuore ha improvvisamente smesso di funzionare.
I genitori del bambino erano a L’Aquila per un funerale: avvertiti sono immediatamente tornati a Roma. Non riescono a darsi pace: “Nostro figlio non aveva alcun problema, non è possibile quello che è successo”. In ospedale si è subito recato anche l’assessore capitolino alle Politiche scolastiche, Laura Marsilio, per confortare la famiglia e le maestre. “In questo momento di grande sofferenza, tutta la mia vicinanza e solidarietà va alla famiglia del piccolo, l’amministrazione comunale ha già messo a disposizione personale specializzato per dare supporto alla famiglia del bambino” ha spiegato Marsilio, annunciando che domattina tornerà dalle maestre dell’asilo comunale di Via Policastro, nel quartiere multietnico di Tor Pignattara, inaugurato nel settembre scorso, dove sono ospitate circa 90 bambini. L’autopsia sarà eseguita domani pomeriggio nell’Istituto di medicina legale della Sapienza di Roma.