La scatola non aveva un mittente, né un biglietto. Ma il messaggio è chiaro: offendere la comunità ebraica con un gesto provocatorio, a due giorni dalle celebrazioni per la Giornata della Memoria. E solo a poche ore dal giorno considerato dalla comunità il più sacro della settimana, lo Shabbath.
In queste ore gli investigatori stanno attivando una serie di indagini per ripercorrere a ritroso il viaggio del pacco e raggiungerne il punto di partenza, attraverso la collaborazione della stessa società privata di spedizione. Lo scopo è individuare gli autori del gesto, che probabilmente hanno agito in forma anonima cercando di eludere il tentativo di identificazione. Solo lunedì prossimo si svolgeranno a Roma, come tutti gli anni, le celebrazioni sulla Shoah con una cerimonia in Sinagoga.