ROMA – Ladro di biciclette per sopravvivere: un pensionato romano di 74 anni, C. F., รจ stato arrestato nel quartiere Prati mentre rubava una bicicletta ed รจ finito Regina Coeli per l’ottava volta in due anni con l’accusa di furto aggravato.
L’uomo dichiara: “Ho sbagliato, รจ vero. Ma con 280 euro al mese chi riuscirebbe a vivere?”. Barbiere in pensione, chiuse la sua attivitร quando i costi superarono di molto i guadagni, ed oggi percepisce una pensione di 280 euro al mese. ย “Quando ho chiuso la mia attivitร di barbiere, ho iniziato a rubare biciclette. ร la cosa piรน facile che c’รจ, anche se oggi i tempi sono cambiati”, e cosรฌ con una bicicletta l’uomo racconta di come si possa guadagnare da 30 euro fino anche ai 400 per quelle elettriche o in titanio.
Il pentimento giunge poi per quest’uomo e la delusione data al figlio: “Mio figlio non รจ come me. Lui รจ una persona perbene, ha studiato tanto e io sono orgoglioso di lui. Fa un lavoro importante, lo so che si vergogna di me e fa anche bene. Ma un padre – almeno per l’educazione che ho ricevuto io – non deve mai chiedere soldi al proprio figlio. ร il padre che deve mantenere moglie e figli… che crede che non mi vergogni per quello che faccio quando penso a lui? Mi sono ridotto a fare l’accattone, il ladro e lui invece รจ il mio orgoglio, cosรฌ bravo nel suo lavoro”.
In questo contesto si aggiunge poi la “mortificazione continua” del tornare a casa dalla moglie, disgustata dalla sua attivitร di ladro: “Le dico “Guarda che sono uscito a fare un giro”, ma lei non mi crede piรน. Ormai lo sa che quando torno vuol dire che m’รจ andata bene e quando non torno sto al carcere. Che debbo dire a questo punto? Ho 74 anni, in cella alla mia etร non mi ci tengono, devo dire che non lo farรฒ piรน? E certo che non lo faccio piรน, questa รจ l’ultima, giuro. Proverรฒ a vivere con i miei soldi e quando finiscono… pazienza. Ecco, butto il mazzo di chiavi. Basta: con le biciclette ho chiuso”.