ROMA – Massimo Selva, ispettore del commissariato di San Basilio, è stato condannato a 6 anni di carcere con l’accusa di abuso d’ufficio. Selva e altri due colleghi poliziotti sono stati arrestati nel 2013 con l’accusa di stupro da parte di una ragazza arrestata per droga.
La giovane raccontò di aver subito pressioni da Selva per avere rapporti in cambio della liberazione e poi di essere stata minacciata a mantenere il segreto su quanto accaduto al commissariato.
Adealaide Pierucci sul Messaggero scrive:
“Il tribunale ha ritenuto colpevole Massimo Selva, l’ispettore di polizia in servizio al commissariato San Basilio arrestato nell’ottobre 2013 con l’accusa di aver approfittato mesi prima di una giovane incutendole soggezione e promettendole in cambio la liberazione.
Selva, 44 anni, agente specializzato dell’anti-droga, ha sempre respinto l’accusa. «Non ho neanche sfiorato quella ragazza. L’ho trattata con riguardo, ci ha detto che era figlia di un carabiniere», aveva spiegato in aula. «Le ho dato il numero dell’ufficio e ho preso il suo solo per le indagini».
Una ricostruzione contestata dalla pm Vittoria Bonfanti, certa che il trattamento post-violenza sia stato di riguardo solo per azzittire la vittima”.