ROMA – Prime multe con le segnalazioni via Twitter a Roma: l’idea l’ha lanciata qualche settimana fa il neo comandante dei vigili urbani Raffaele Clemente, che ha messo a disposizione il proprio account per raccogliere messaggi e foto su situazioni critiche.
E così, dopo l’arrivo dei primi verbali di contravvenzione, il capo dei ‘pizzardoni’ ha esultato stamani sul sito di microblogging: “I vigili si armano di twitter. Arrivano le prime multe ‘social'”.
Trentaquattro le multe ieri solo in via Salaria, una delle più congestionate della Capitale, circa la metà per furgoni in doppia fila. “Il comandante sta cercando di rendere molto più efficiente il lavoro della polizia locale – ha commentato il sindaco Ignazio Marino -, che è una risorsa straordinaria e importantissima per la nostra città”.
Clemente nel proporre di usare twitter aveva precisato che non sarebbero stati multati gli automobilisti indisciplinati twittati e fotografati, perché le infrazioni devono essere riscontrate dagli agenti. Ma che le zone di Roma con i problemi di traffico maggiori sarebbero state seguite con più attenzione. Da un paio di settimane il comandante della municipale intrattiene conversazioni su twitter con i romani che gli scrivono per segnalare soste vietate, pannelli pericolosi, incroci killer e perfino gatti morti sulla carreggiata.
E Clemente risponde. “Ci sono utilissime le segnalazioni dei luoghi in cui le soste irregolari si manifestano in maniera più aggressiva”, ha scritto il 22 dicembre. “Questa conversazione andrebbe portata come case history all’Universita’! Completa dei risultati del controllo”, gli ha dato atto un utente il 17 dicembre. “Mi accontento di risolvere il problema”, ha twittato il comandante.
E via conversazioni fitte sugli autovelox e sui dossi da mettere nei punti di grande scorrimento, come il Lungotevere, per evitare che i veicoli vadano troppo veloci. “Stanotte i Vigili sono intervenuti su 25 incidenti di cui 12 con feriti e con un deceduto: 34 gli eccessi di velocità riscontrati. Parliamone”, ha scritto stamani Clemente. “Se non si ha certezza della pena, come si può parlarne?”, ha replicato un cittadino.
E il capo dei vigili: “Ha centrato il tema. Come vedrebbe un espansione del controllo automatico in questo campo?”. I tweet si possono mandare anche ad un altro account, ha ricordato Clemente. L’iniziativa del neo comandante, nominato dal sindaco Marino tra grandi proteste dei sindacati del corpo, non é piaciuto all’inizio agli stessi rappresentanti sindacali, ai quali appare un escamotage per evitare di aumentare l’organico. I romani invece – almeno a giudicare dai tweet – sono sembrati prima sorpresi, poi entusiasti di poter dialogare con il capo dei vigili.