Roma: 'ronde' di residenti disturbano clienti, lucciole chiamano 113

ROMA – Di solito sono i residenti che chiamano la polizia perche' infastiditi dal viavai che provocano le prostitute. Ma nel quartiere Salario a Roma, una zona che e' una sorta di ''roccaforte'' della prostituzione, ieri sera le cose sono andate diversamente.

Alcune prostitute hanno chiesto l'intervento del 113 perche' il viavai di residenti le disturbava scoraggiando i clienti. Insomma, le lucciole vedendo i loro affari in fumo hanno chiamato il 113 lamentando di essere 'infastidite'', qualcuna ha anche detto ''derubate''.

E le pattuglie sono arrivate ''chiedendo i documenti a tutti scatenando l'indignazione dei cittadini'', spiega l'assessore alle Politiche Sociali del IV Municipio Francesco Filini.

Da tempo in quella zona i residenti protestano contro il ''mercato del sesso'' improvvisando ronde nelle vie a luci rosse per tenere cosi' lontani i clienti.

''Come ormai accade da tre mesi – ricostruisce Filini – una ventina di cittadini appartenenti al Coordinamento Romano Antilucciole effettuava la consueta passeggiata lungo la via per scoraggiare le ragazze a contattare clienti. Un'azione civile e pacifica che in tre mesi ha portato grandi risultati, ridimensionando il fenomeno.

Ma lunedì notte le prostitute hanno veramente superato loro stesse chiamando il 113 per farlo intervenire contro i residenti del quartiere. All'arrivo di ben tre pattuglie del commissariato Fidene-Serpentara che sono immediatamente intervenute davanti all'incredulita' dei cittadini una delle prostitute e' addirittura arrivata a inventare di essere stata derubata dalle persone presenti. Gli agenti – sottolinea l'assessore – hanno preso i documenti di tutti, sotto la rabbia e l'indignazione della cittadinanza''.

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