Segregava in casa la moglie e il figlioletto di appena cinque anni, picchiava la donna e la violentava, la umiliava imponendole di andare in bagno con la porta aperta fino quando la donna non è riuscita a denunciarlo alla polizia. E’ successo in località Avezzano, a Roma. L’uomo è stato arrestato.
Fin dalla nascita, il bimbo è stato costretto a volte per intere settimane a rimanere chiuso in casa, insieme alla madre, addirittura con le finestre chiuse, al buio, mentre l’uomo trascorreva le sue giornate ad ubriacarsi e ad assumere cocaina. Unica fonte di nutrimento l’acqua, i succhi di frutta e le merendine acquistate a scatoloni in previsione di periodi da trascorrere sequestrati in casa.
Grazie ad un momento di distrazione dell’uomo, la donna è scappata col figlioletto ed è andata dalla sorella che aveva appena partorito. Ma il marito è riuscito a trovarla e si è recato al Policlinico. Qui ha dato in escandescenze e ha minacciato la donna. Uno dei familiari ha però chiamato il 113 e la polizia è intervenuta subito.
L’uomo si è scagliato contro gli agenti cercando di fuggire ma è stato bloccato e arrestato per stalking, maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, sequestro di persona e detenzione di sostanza stupefacente. All’interno dell’appartamento in uso all’arrestato infatti, è stata trovata cocaina.
