Nuovo sequestro nel cimitero romano del Verano. Come racconta Il Messaggero l’ufficio Nae, del III Gruppo della polizia Municipale, diretto da Claudio Di Ferdinando, ha sequestrato oltre trecento loculi per la maggior parte risalenti a inizio ‘900.
Il motivo? Il degrado e l’incuria con cui erano tenuti. All’origine del sequestro giudiziario «un evidente stato di degrado dei luoghi». Ma l’Ama, l’azienda capitolina addetta alla raccolta dei rifiuti e che cura la gestione del cimitero, ha già affermato che «è pronto un nuovo piano di ristrutturazione».
Il sequestro è avvenuto al termine di lunghe giornate di sopralluoghi. Il Messaggero racconta che i Vigili urbani hanno trovato una situazione desolante: in molti casi hanno chiuso con il piombo tombe piene di rifiuti, bottiglie, buste piene di tutto, escrementi, targhe di auto. In alcuni casi c’erano addirittura le cassette con le ossa del defunto ben in mostra.
Tutta la documentazione è ora arrivata in Procura e la magistratura accerterà le responsabilità del caso.
Pronta la replica dell’Ama, che gestisce il cimitero. «Questi loculi sequestrati – fanno sapere dall’azienda municipalizzata – sono tutti concentrati in edifici su cui Ama ha già presentato un programma di restauro definitivo al Comune a maggio scorso».