ROMA – Tar respinge ricorso dei vigili contro il comandante esterno poliziotto. Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso dei vigili urbani contro la nomina di Raffaele Clemente che il sindaco di Roma Ignazio Marino ha posto al vertice della Polizia Municipale. Una nomina contestata dall’Ospol, il sindacato dei vigili, perché esterna al corpo, provenendo Clemente dalla Polizia di Stato. Il Tar ha giudicato inammissibile il ricorso per un vizio di forma (la notifica è stata fatta al Ministero dell’Interno) e per difetto di giurisdizione: anche se si tratta di un esterno, il conferimento degli incarichi dirigenziali è materia per un giudice ordinario.
Alla soddisfazione del Comune, corrisponde la delusione dell’Ospol che comunque, nonostante il flop di 10 giorni fa, ha annunciato una nuova mobilitazione sindacale (assemblee convocate) per domenica a pranzo (c’è l’Angelus del Papa e l’imminenza del derby Roma-Lazio).
Dalle 11 alle 17 – spiega il presidente del sindacato, Luigi Marucci– tutti gli agenti in servizio parteciperanno alla mobilitazione. Dopo le rassicurazioni, avute al termine dello sciopero del 29 gennaio dal delegato del sindaco alla Sicurezza, Rossella Matarazzo, e dal capo segreteria Enzo Foschi – aggiunge -, nessuno si è più fatto vivo. Doveva esserci un incontro con il sindaco, che non c’è stato, e per un evento importante e pericoloso come il derby di domenica è stato disposto un utilizzo di poco più di 100 agenti contro gli oltre 200 previsti per eventi di questo genere. Non solo, i pochi vigili che dovranno prestare servizio durante la partita non saranno equipaggiati con quegli strumenti di autotutela che abbiamo rivendicato in occasione dello sciopero. (Corriere della Sera edizione romana)