
Roma, taxi rossi ed elettrici sul modello dei cab inglesi: un'operazione da 150 milioni di euro (Foto archivio Ansa)
Taxi nuovi sul modello dei cab inglesi per Roma: il Comune della Capitale sarebbe pronto a varare un’operazione da 150 milioni di euro per nuovi mezzi elettrici, in rosso pompeiano come i nuovi autobus Atac, attrezzati per il trasporto delle persone disabili ma nel contempo agili abbastanza da poter percorrere i vicoli del centro storico.
Secondo quanto riporta La Repubblica, saranno tre i modelli a disposizione dei taxisti romani: una monovolume, una station wagon e una berlina.
L’assessorato sarebbe stato già contattato da alcune case automobilistiche giapponesi, riferisce il quotidiano romano.
Roma, taxi rossi ed elettrici: un’operazione da 150 milioni
Sul tema dei nuovi taxi a Roma sarebbero in corso confronti tra palazzo Senatorio e il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile già da un paio di mesi.
L‘assessore ai Trasporti, Eugenio Patanè, ha messo nero su bianco la richiesta del finanziamento necessario per la nuova flotta ad emissioni zero, con auto ibride, elettriche o a idrogeno.
Roma, taxi rossi elettrici: il programma
Secondo il programma dell’assessorato, per l’erogazione degli incentivi ai 7.704 tassisti di Roma “è intendimento modulare il sistema incentivante che premi i soggetti beneficiari entro i primi tre anni dall’inizio del progetto”.
Durante questa finestra i taxisti potranno accedere a circa 17 mila euro di finanziamenti a testa.
Verrà favorito l’acquisto di “veicoli adeguatamente attrezzati per il trasporto disabili” con incentivi più pesanti.
“Un mezzo ecologico e brandizzato”
L’obiettivo, scrive l’assessore nella sua nota ripresa da Repubblica, è “dare inizio ad un processo che leghi indissolubilmente la capitale al mezzo ecologico e brandizzato, consentendo la diffusione di una immagine pubblica green a livello internazionale così come succede per altre capitali mondiali”.
Il cambio delle vetture non sarà subito obbligatorio per i tassisti, ma in futuro lo diventerà. L’obiettivo è arrivare a una Ztl accessibile soltanto per chi ha mezzi elettrici.
