Roma, trans minacciata dal fratello: “Giuro sul duce, t’ammazzo”

Roma, trans minacciata dal fratello: “Giuro sul duce, t’ammazzo”

ROMA – Francesca, oggi 50enne, nel 2005 ha deciso di cambiare sesso. Il fratello, 48 anni, non ha mai accettato la sua scelta e negli anni attraverso ingiurie, offese e minacce ha vessato la sorella. Litigi spesso scoppiati anche in presenza della madre, Anna. Nel luglio del 2011 il fratello – come riporta Il Messaggero – ha minacciato Francesca, anche davanti a testimoni, con frasi come “Brutto fro… di merda, comunista del caz.., ricordati di Hitler, costringendola anche a scappare di casa.

Nel settembre sempre del 2011, questa volta in ospedale, dove la madre era ricoverata, Francesca fu strattonata dal fratello e minacciata: Giuro sul duce, t’ammazzo” oltre che derubata dal cellulare, sequestrato dall’uomo per impedirle di chiedere aiuto.

Adesso l’uomo è stato denunciato ma Francesca ancora non riesce a tornare a casa dove ha ancora tutti gli effetti personali. Il fratello è stato rinviato a giudizio e la prima udienza è fissata per il 17 gennaio.

Daniele Stoppello, avvocato di Francesca, intervistato da Il Messaggero, ha così spiegato la situazione: “I casi di omofobia e transfobia familiare sono tra i più complessi da gestire.  I soggetti coinvolti sono più vulnerabili rispetto alle vittime dell’omofobia sociale – continua Stoppello – sia perché risulta più problematico ricorrere alla giustizia, sia perché la discriminazione familiare determina conseguenze devastanti a carico della vittima”

La persona si senta inerme davanti a tanta illegalità – conclude l’avvocato  e i sensi di colpa le impediscono di riconoscere in un proprio familiare la figura del colpevole lasciando così il danneggiato senza giustizia. Di fronte ad un’emergenza così grave e di tali proporzioni appare ancora una volta chiaro la necessità dell’introduzione nel nostro ordinamento di reati specifici d’odio motivati da omofobia e transfobia”.

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Gianluca Pace