ROMA – Un pass per entrare nella Ztl? Circa 200 euro, dipende se è solo un rinnovo o una nuova domanda. E così, di pass in pass, il vigile urbano si è creato a Roma una rete di circa 2000 clienti, un giro d’affari quantificato in 400mila euro, solo nei primi mesi del 2011 200 nuove domande. Numeri altissimi, che infatti hanno fatto insospettire gli stessi colleghi.
E ora , come nella vicenda del Madoff dei Parioli, trema a Roma tutta la rete dei clienti, i “furbetti della Ztl”. Scrive il Messaggero:”Gli investigatori hanno cominciato a incrociare i dati delle pratiche starebbe saltando fuori particolari molto interessanti: ricorrono frequentemente nomi di alcune società e di alcune autorimesse del centro storico. Ma soprattutto sembrerebbe che il vigile, molto conosciuto in via Montecatini, si appoggiasse ad una agenzia di servizi di proprietà di un suo parente”.
“L’ufficio permessi di Agenzia per la Mobilità – si legge in una nota dell’ufficio comunale – ha messo immediatamente a disposizione tutta la documentazione richiesta collaborando alle verifiche e certificando la regolarità delle procedure seguite dagli operatori di sportello per il rilascio di tali permessi. Ai funzionari della polizia municipale sono state anche illustrate le modalità per il rilascio dei contrassegni ed è stata messa a disposizione l’applicazione informatica per il reperimento di tutti i dati necessari all’indagine”.
“Le verifiche da parte della polizia municipale sono tutt’ora in corso – dicono all’Agenzia – La polizia municipale sta in particolare controllando la documentazione presentata relativamente alla disponibilità dei posti auto e i requisiti dei richiedenti permessi Ztl per ragioni di servizio al fine di verificare se i soggetti che hanno prodotto le dichiarazioni, e che hanno sede all’interno del centro storico, sono ricorrenti o meno. Documentazione che hanno chiesto di acquisire”.