Una notte passata in bianco, a girarsi e rigirarsi nel letto della sua cella di isolamento e magari ripensando a quel giorno nella stazione metro Anagnina di Roma dove due settimane fa tirò quel pugno risultato fatale per l’infermiera romena Maricica. Così il ventenne romano Alessio Burtone ha passato la sua prima nottata a Regina Coeli da ‘sorvegliato speciale’.
”Non sono riuscito a dormire, ero agitato. Ogni volta che mi svegliavo pensavo di essere a casa, ma quella luce davanti al letto mi ricordava che ero in carcere” ha raccontato il giovane al suo avvocato Fabrizio Gallo che è già al lavoro per preparare il ricorso per la scarcerazione da presentare domani al Tribunale del riesame. Prima di incontrare il suo legale Burtone ha avuto due colloqui, uno con lo psichiatra e l’altro con lo psicologo, i quali non hanno riscontrato ‘particolari problemi o patologie del giovane’.
In isolamento, guardato a vista e nessun incontro con altri detenuti. Questa la misura cautelare scelta per Alessio: ”E’ una situazione molto dura – ha detto Gallo -, Alessio questa notte ha avuto la pressione alta. In cella da solo come un delinquente incallito”. Fuori dalle mura di Regina Coeli si continua a parlare del caso Anagnina. Mentre per il sindaco di Roma Gianni Alemanno ”non ci sono altri commenti da fare perché il ragazzo oggi è in carcere”, l’assessore capitolino alla Scuola Laura Marsilio ha annunciato di voler intitolare un asilo o una scuola all’infermiera uccisa Maricica Hahaianu.
Intanto la Camera penale di Roma in una nota ha bollato l’ordine di custodia cautelare nei confronti di Alessio come un frutto di campagne mediatiche e politiche. Il direttivo dell’organo di rappresentanza degli avvocati penalisti del foro capitolino ha denunciato come in casi giudiziari di rilievo pubblico ”la pressione di rozze campagne mediatiche e di ciniche ed irresponsabili iniziative politiche che strizzano l’occhio al giustizialismo” trasformano l’istituto di custodia cautelare in ”uno strumento di anticipata irrogazione della pena”. La camera ardente per Maricica probabilmente verra’ allestita venerdì nella clinica dove lavorava.
