Ru486, cardinal Barragan: “Chi la usa è criminale”

Il cardinale barragan

L’uso della pillola abortiva Ru486, come ogni aborto, «è un crimine, un delitto e merita una punizione»: lo afferma l’ex presidente del Pontificio consiglio per la pastorale degli operatori sanitari, cardinale Javier Lozano Barragan in un’intervista a Pontifex.

Autorizzarne la diffusione, secondo il porporato, è peggio che liberalizzare la vendita di armi: «Chi compra una rivoltella in un negozio è potenzialmente pericoloso, di fatto ha la possibilità di trasformarsi in omicida se la usa male e contro la legge. Ma diventa un criminale solo se agisce male. Chi abortisce, invece, lo diventa di fatto, in quanto ammazza. Pertanto la condotta di chi compie e pratica un aborto è sicuramente più grave di chi compra un revolver nell’armeria».

E, a suo giudizio, non cambierebbe molto limitare l’utilizzo della Ru486 nelle strutture ospedaliere. «Non mi interesso di questioni nazionali, ma credo che la sorveglianza medica non cambi affatto la sostanza: si tratta sempre e comunque di un mezzo abortivo e come tale, rappresenta una violazione gravissima della vita».

Il cardinale ha anche spiegato che «i trans e omosessuali non entreranno mai nel Regno dei Cieli, e non lo dico io, ma San Paolo. Non si nasce omosessuali, ma lo si diventa. Per varie cause, per motivi di educazione, per non aver sviluppato la propria identità nell’adolescenza, magari non sono colpevoli, ma agendo contro la dignità del corpo, certamente non entreranno nel Regno dei Cieli. Tutto quello che consiste nell’andare contro natura e contro la dignità del corpo offende Dio».

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Lorenzo Briotti