Un ladro gli aveva sottratto dall’auto 45mila euro tra oro e contanti e nel tentativo di recuperarli un rappresentante orafo barese ha inseguito a folle velocità, speronandola, una vettura, scoprendo però che a bordo non c’era il malivente, bensì una persona che non centrava nulla.
Protagonista della vicenda un rappresentante orafo arrivato da Bari nel vicentino per una fiera. L’uomo è stato denunciato per l’inseguimento e i danni provocati all’altro autista che, vistosi raggiunto dall’auto dell’orafo a fari spenti, aveva cercato di fuggire chiamando le forze dell’ordine.
L’inseguimento, condotto sul filo dei 130 chilometri all’ora ”bruciando” una serie di semafori rossi, era stato bloccato solo dall’intervento della polizia. L’orafo è stato denunciato per violenza privata e potrebbe anche essere sanzionato per le infrazioni al codice della strada. L’automobilista incolpevole ha chiesto già un risarcimento.