La Prima Commissione del Csm si avvia all’archiviazione della lettera-esposto presentata dal pm del tribunale per i minorenni di Milano Annamaria Fiorillo, che si era occupata di Ruby, la ragazza marocchina portata in Questura a Milano per un furto e poi rilasciata e affidata al consigliere regionale Nicole Minetti dopo una telefonata del presidente del Consiglio Berlusconi.
Al centro della vicenda la nota con cui la Fiorillo contestò la ricostruzione dei fatti fatta dal ministro Maroni. “Non ho mai autorizzato l’affidamento a Nicole Minetti, ma a una comunità ”, aveva sostenuto la pm, mentre per Maroni fu lei ad autorizzare che la minorenne marocchina fosse presa in affido dalla consigliera regionale della Lombardia Minetti.
La Prima Commissione è orientata a chiudere il fascicolo, aperto il 29 novembre scorso, senza nemmeno procedere a un’istruttoria. Il tutto nella convinzione che il caso esuli dalla competenza del Csm. E una decisione potrebbe essere presa in questo senso giovedì prossimo. Sulla vicenda sono già in corso accertamenti da tempo da parte del procuratore generale della Cassazione Vitaliano Esposito.
”Mi affido alla loro decisione”. E’ quanto ha detto il pm dei Minori di Milano Annamaria Fiorillo, a proposito dell’orientamento dei consiglieri del Csm di archiviare la pratica che era stata aperta dopo l’ invio di una lettera con cui lo stesso pm aveva chiesto di fare chiarezza sulle discrepanze emerse tra la sua versione e quella data dal ministro Maroni in parlamento sul caso Ruby.
Annamaria Fiorillo ha aggiunto: ”Quello che dovevo fare l’ho fatto e quello che ho ritenuto di dire l’ho detto. Avevo avanzato delle richieste, ma se non si vuole dare una risposta e non si vuole aprire un procedimento, io non ci posso fare nulla”. ”Ho rispetto per l’ordine giudiziario nel quale opero – ha concluso – e sono sicura che stanno valutando la mia richiesta non solo con profondita’, ma anche nel modo piu’ conforme ai valori di correttezza e legalità ”.