Ruby Ter, Berlusconi e il pianista di Arcore Danilo Mariani assolti a Siena perché il fatto non sussiste (Foto Ansa)
Silvio Berlusconi e il pianista di Arcore Danilo Mariani assolti nel processo Ruby Ter. Erano imputati per corruzione in atti giudiziari, ma per il Tribunale di Siena il fatto non sussiste.
La Procura sosteneva che Berlusconi avesse pagato Mariani per indurlo a falsa testimonianza sulle “cene eleganti” ad Arcore. Il pubblico ministero Valentina Magnini aveva chiesto per entrambi gli imputati una pena a 4 anni di reclusione.
La difesa dell’ex premier, rappresentata dagli avvocati Federico Cecconi, Enrico De Martino e Lorenzo De Martino, aveva invece chiesto la parziale ripresa dell’istruttoria dibattimentale, chiedendo anche di ascoltare tre nuovi testi: il ragioniere contabile di Berlusconi Giuseppe Spinelli, il musicista Mariano Apicella e la moglie di Mariani, Simonetta Losi.
Anche la difesa di Mariani, con gli avvocati Salvatore Pino e Lucia Zoi, si era associata a tale richiesta. Dopo circa un’ora di camera di consiglio, la sentenza si è rivelata favorevole per Berlusconi e Mariani con l’assoluzione con formula piena.
“Grandissimo risultato, tutti e due assolti con formula piena: sono veramente contento”, ha detto uno degli avvocati di Berlusconi, Enrico Di Martino, commentando la sentenza.
“Non sono stupito: è il giusto epilogo di questo processo che forse si doveva fermare un po’ prima”.
“Ho sentito Berlusconi poco fa, è evidentemente sollevato e soddisfatto”, ha detto ai giornalisti l’avvocato Federico Cecconi, uno dei legali del Cavaliere. “Certamente questo è un buon viatico per il futuro”, ha aggiunto rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se l’assoluzione a Siena per l’ex premier, possa avere ricadute positive sul processo Ruby ter in corso a Milano.
Con la sentenza del Tribunale di Siena che oggi lo ha assolto perché il fatto non sussiste si è chiuso per Silvio Berlusconi il primo dei tre processi sul caso Ruby ter, ossia sui presunti versamenti a ragazze ospiti delle “cene eleganti” di Arcore e ad altri testimoni, come il pianista di Villa San Martino Danilo Mariani, anche lui assolto dall’accusa di corruzione in atti giudiziari e condannato nei mesi scorsi solo per falsa testimonianza.
Per l’ex premier, però, sono ancora in corso i dibattimenti di altri due filoni, quello principale a Milano e un altro a Roma.
La tranche principale dell’inchiesta Ruby ter, chiusa nel 2015 e poi spacchettata per competenza territoriale anche in altre sedi giudiziarie, ha portato al processo che si tiene a Milano davanti alla settima penale, dove vengono contestati al leader di FI pagamenti per circa 10 milioni di euro in totale.
Nel dibattimento Berlusconi è imputato con altre 28 persone, tra cui molte olgettine, la stessa Karima El Mahroug, ma anche il giornalista Carlo Rossella e la senatrice Maria Rosaria Rossi.
E’ quasi conclusa la fase dei testi dell’accusa e il 3 novembre verrà stilato il calendario degli esami degli imputati. Tre giovani, Barbara Guerra, Alessandra Sorcinelli e Marysthell Polanco, si sono dette pronte a dire la “verità” in aula, dopo aver attaccato l’ex premier con dichiarazioni alla stampa.
A fine maggio la seconda sezione penale del Tribunale di Roma ha stralciato per motivi di salute la posizione del Cavaliere, separandola da quella dell’altro imputato, il cantante e amico storico Mariano Apicella.
Secondo l’accusa, Berlusconi avrebbe pagato anche lui per indurlo alla falsa testimonianza e la prima dazione di danaro sarebbe avvenuta a Roma.
In totale, il musicista napoletano – che aveva partecipato ad alcune serate del 2010 finite al centro del caso Ruby, da cui Berlusconi è poi stato assolto – avrebbe percepito 157mila euro.