
Sabrina e Cosima Misseri in carcere cuciono mascherine (foto Ansa)
ROMA – Sabrina Misseri e la madre Cosima in carcere cuciono mascherine anti-Covid.
Madre e figlia – entrambe condannate allโergastolo per il delitto di Sarah Scazzi avvenuto nellโagosto 2010 ad Avetrana – sono impegnate come sarte e, dalla realizzazione di abbigliamento e corredi per la casa, ora, come ovvio vista la situazione, sono state assegnate al confezionamento di mascherine.
A raccontarlo รจ il settimanale Oggi.
E gli altri? Cosa fanno in carcere gli altri protagonisti delle storie di cronaca nera?
A mettere in fila le varie storie era stata l’Ansa qualche mese fa.
Alberto Stasi centralinista, Cosima e Sabrina Misseri, come giร detto, sarte, Olindo Romano addetto alla cucina, la moglie Rosa Bazzi un poโ lavora il cuoio, un poโ fa lโinserviente. Massimo Bossettiย รจ un tecnico addetto alla riparazione e rigenerazione delle macchine da bar per caffรจ espresso.
Stasi, responsabile dellโomicidio, a Garlasco (2007), della fidanzata Chiara Poggi, trascorre diverse ore al call center di una nota compagnia telefonica operativo nel carcere di Milano Bollate, Olindo e Rosa, quelli della strage di Erba (2006), sono rispettivamente nelle case di reclusione di Opera e Bollate.
In questโultimo carcere รจ anche Bossetti, condannato per lโomicidio di Yara Gambirasio (2010), inserito in un progetto messo a punto tra una cooperativa fondata da ex detenuti e unโazienda che produce macchine da bar per caffรจ espresso: quelle non piรน funzionanti vengono riparate e rigenerate dai detenuti e rimesse sul mercato a prezzi vantaggiosi.
Tra i detenuto โnotiโ cโรจ anche chi ha deciso di studiare e chi invece ha scelto di non far nulla. Lโex caporalmaggiore Salvatore Parolisi, condannato per lโomicidio della moglie Melania Rea (2011), ad esempio, ha scelto di frequentare a Bollate uno stage di formazione per essere inserito nello stesso call center nel quale lavora Stasi.
Veronica Panariello, colpevole dellโomicidio del figlio Lorys (2014), frequenta nel carcere di Torino un corso per operatore sociale. Michele Buoninconti, condannato per lโomicidio della moglie Elena Ceste (2014) fa il tutor universitario nel carcere di Alghero: lui fa studi accademici ed รจ anche figura di sostegno per altri detenuti-studenti. (Fonti: Oggi, Ansa).
