
Non ha sofferto. Il suo cuore si รจ fermato durante lโennesima notte passata allโaddiaccio, mentre dormiva, raggomitolata su una panchina nella sala dโattesa della stazione ferroviaria di Sacile, in provincia di Pordenone. Cosรฌ, a soli 38 anni, รจ morta Francesca Curtolo, clochard senza fissa dimora. Giร da qualche tempo era alle prese con dei piccoli problemi di salute. La polizia ferroviaria e i servizi sociali di Vazzola, comune in cui la senzatetto aveva la residenza, la conoscevano bene. Viveva di lavoretti saltuari e continui spostamenti da una stazione allโaltra, a bordo di treni presi al volo.
A trovare il corpo di Francesca, ormai privo di vita, รจ stato il personale delle pulizie. โPensavo dormisse – ha raccontato la donna che da oltre quattro anni si occupa dei locali della stazione di Sacile – lโho chiamata ma non mi ha risposto, cosรฌ per non disturbarla ho proseguito il mio lavoro nelle altre stanzeโ. Subito allertati, gli uomini del 118 non hanno potuto fare niente per la clochard. Inutili i tentativi di rianimazione. In pochi minuti anche i carabinieri sono arrivati sul posto. Dopo i primi rilevamenti, hanno immediatamente escluso lโomicidio dalle cause del decesso. Da depennare dalla lista anche il gelo degli ultimi giorni. โIl riscaldamento funziona anche durante la notte – ha spiegato il capostazione – la stanza รจ caldaโ. Il magistrato ha permesso la rimozione della salma, trasportata nella camera mortuaria dellโospedale di Sacile.
Perfino nel giorno della morte la donna ha conosciuto la solitudine: nessuno, neanche i genitori, si รจ preoccupato di sapere come fosse morta o di chiedere quando poter salutare Francesca per lโultima volta.
*Scuola di Giornalismo Luiss
