UGENTO (LECCE) – Un vasto incendio è divampato venerdì 12 agosto in Salento, a ridosso della pineta che si staglia su Torre Mozza, nella zona di Ugento. Per precauzione sono stati fatti evacuare due agriturismi, le Masserie Rottacapozza e Fontanelle, e alcune abitazioni private, mentre per diverse ore è rimasta bloccata la circolazione sulle provinciali della zona e sul litorale di Ugento.
L’incendio, alimentato anche dai forti venti di maestrale, ha interessato una vasta area di macchia mediterranea e pineta.
Un altro incendio è divampato nelle stesse ore a Porto Badisco, vicino ad Otranto. Racconta Chiara Spagnolo su Repubblica:
La strada litoranea che collega le marine di Ugento è stata chiusa dal primo pomeriggio e riaperta dopo diverse ore. (…) Incessante il lavoro dei vigili del fuoco, della Forestale, di Protezione civile e volontari, che hanno iniziato lo spegnimento da terra e sono stati poi aiutati dal cielo da due Canadair e due Fireboss. (…)
Scene identiche in tarda mattinata a Porto Badisco, dove le fiamme hanno assalito un costone incolto nei pressi di Torre Sant’Emiliano. In quella circostanza il fuoco sembrava potesse avvicinarsi alla spiaggia affollata di vacanzieri, tanto che la Capitaneria di porto aveva fornito disponibilità a utilizzare le motovedette per l’eventuale evacuazione dei bagnanti. La presenza di moltissime auto nell’area parcheggio e sulla strada che conduce alla baia (una delle poche dell’Adriatico riparate dal maestrale e quindi presa d’assalto) ha determinato molte difficoltà nel passaggio dei mezzi di soccorso. Fortunatamente, però, il fatto che l’area fosse priva di alberi ad alto fusto ha consentito di contenere l’incendio dopo l’intervento dei mezzi aerei e di scongiurare l’ipotesi più drastica di evacuazione via mare. Le fiamme si sono lasciate alle spalle 40 ettari di distruzione.