
TORINO – Rolando Picchioni, presidente del Salone del Libro di Torino, รจ indagato per peculato. Il 22 maggio i carabinieri e la guardia di finanza hanno perquisito gli uffici della Fondazione a 4 giorni dalla chiusura della kermesse. Picchioni si รจ detto “sbalordito”ย di fronte all’enormitร dell’addebito,”ma altrettanto assolutamente sereno”.
Secondo l’accusa, coordinata dai pm Gianfranco Colace e Andrea Beconi, Picchioni avrebbe fatto uso improprio dei fondi pubblici della Fondazione, costituita nel 1999 da Regione Piemonte, Provincia e Comune di Torino. I magistrati, secondo quanto si apprende, gli contestano una serie di fatture, sequestrate dalla polizia giudiziaria negli uffici della centrale via Santa Teresa insieme ad alcuni computer.
L’ipotesi dell’inchiesta รจ che alcuni servizi siano stati sovrafatturati. Nei prossimi giorni la posizione di altre persone verrร vagliata dai magistrati. Intanto Picchioni, 79 anni รจ unย politico di razza con un passato da parlamentare nelle file della Democrazia Cristiana, ha replicato:
“Nella mia vita non ho mai – e ripeto mai – pensato di sfruttare in qualunque modo la mia posizione per un qualsivoglia tornaconto personale”.
Picchioni era iscritto alla P2 e coinvolto nel cosiddetto ‘scandalo petroli’, ma assolto, da 15 anni รจ al timone del Salone del Libro, che lunedรฌ ha chiuso i battenti con oltre 341 mila visitatori e una media vendite agli stand del +15%. Picchioni ha detto:
“Riguardo ai fatti che genericamente mi vengono contestati, e dei quali spero di poter essere messo quanto prima a conoscenza della fondatezza, non posso che ribadire la mia completa estraneitร .ย Mi tutelerรฒ fermamente in tutte le sedi contro qualsiasi possibile tentativo di strumentalizzare l’attuale momento – sottolinea – e di offendermi nella mia dignitร di persona e nel mio operato professionale”.
L’avvocato Zancan ha puntato il dito contro “la diffusione mediatica”ย delle accuse nei confronti del suo assistito e ha detto:
“Picchioni รจ assolutamente estraneo all’indagine della procura, della quale contesta ogni validitร sia nel merito che nel riscontro probatorio”.
Il legale ha poi aggiunto:
“Contrasta con i principi del contraddittorio ai quali dovrebbe attenersi ogni civile processo”.
La notizia dell’inchiesta arriva a pochi mesi dalla scadenza del mandato di Picchioni. E, anche se le accuse dovessero rivelarsi infondate come sostiene, rendono ancora piรน difficile una sua conferma ai vertici della Fondazione:
“Sono un uomo delle istituzioni, mi rimetterรฒ alle stesse per le decisioni che ad esse spettano”.
