ROMA – E’ sicuro: Melania Rea venne baciata da suo marito Salvatore Parolisi prima di morire. Non solo: i risultati in mano ai periti spiegano che la saliva, su una persona viva, si dissolve entro due ore. Quindi Melania è stata baciata dal marito al massimo due ore prima di morire. Questo non significa automaticamente che Parolisi, in carcere con l’accusa di omicidio, sia l’assassino. Ma è una delle pochissime certezze in più acquisite grazie alla perizia dei due periti di parte del gup di Teramo, Marina Tommolini. Perizia che conferma alcuni dati scientifici emersi in dibattimento: Melania fu uccisa tra le 14,30 e le 15,30 del 18 aprile 2011.
Nessuna certezza invece sull’eventualità che Melania avesse avuto un rapporto sessuale prima di morire. Poco o nulla dalle tracce sotto le unghie in cui figurano tipizzazioni di profili misti, ma la componente principale era di Melania stessa. Nessuna traccia di sangue sugli indumenti che indossava Parolisi il giorno dell’omicidio. Impossibile capire inoltre stabilire a che ora la vittima avesse bevuto il caffè o pranzato. Il processo, con rito abbreviato, riprenderà il 29 settembre.