TERAMO – Il gup di Teramo ha accolto la richiesta della difesa di Salvatore Parolisi. Il militare verrà processato con rito abbreviato, il rito speciale che accorcia i tempi rispetto al processo ordinario e garantisce un taglio di pena di un terzo in caso di condanna. Parolisi è accusato dell’omicidio della moglie Melania Rea. Nella stessa aula sono entrati, oltre al giudice e al cancelliere, i difensori di Parolisi, Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, il legale della famiglia Rea, Mauro Gionni, e il padre di Melania, Salvatore. Poco dopo le 11.15 è entrato anche Parolisi, con un maglione scuro su un jeans chiaro.
Durissimo il commento del papà di Melania: ”Salvatore è un vigliacco, non ha avuto né il coraggio di guardarmi in faccia né di parlare”. ”Ormai per me è finito – ha aggiunto – in tutto il tempo che è stato qui dentro era seduto dandoci le spalle e non ha avuto il coraggio di girarsi. E’ un vigliacco”.
Parolisi in aula si trovava contrapposto a sua figlia. La piccola Vittoria, 3 anni, si è infatti costituita parte civile, come hanno voluto i familiari di Melania Rea che ne hanno la custodia. Parolisi, in carcere, riceve da mesi le lettere di molte ammiratrici. Secondo Il Messaggero lui risponde con una frase standard: “Sono come una barca in mezzo al mare in tempesta”. Frase non spontanea però, perchè gliela avrebbe suggerita il suo avvocato per smantellare l’immagine di lucido assassino che emerge dai giornali.