ASCOLI PICENO – “Abbiamo in mano nuovi elementi che sono emersi nel corso delle indagini ma che non sono stati ancora sviluppati”: dalle colonne del Resto del Carlino Mauro Gionni, avvocato difensore della famiglia Rea, promette novità contro Salvatore Parolisi, riguardo al caso ancora irrisolto dell’omicidio della moglie Melania Rea.
Il giudice dell’udienza preliminare di Teramo, Marina Tommolini ha accolto la richiesta della difesa di una superperizia sull’ora della morte della donna e ha disposto il rito abbreviato condizionato per Parolisi.
L’avvocato Gionni ha commentato la decisione, dicendo: “la rispetto ma non condivido per questioni tecniche, perché questa perizia è incompatibile con l’abbreviato ed è una ripetizione di quella già fatta”. Sui nuovi elementi “il giudice ci ha chiesto il massimo riserbo”.
Nicodemo Gentile, legale di Parolisi insieme a Valter Biscotto, preferisce evitare commenti: “Preferiamo non parlare, dopo tutto questa è ancora l’alba”.
Resta tutto fermo per ora, in vista dell‘udienza del 30 marzo dove, scrive il Resto del Carlino, “verranno ascoltati tre testimoni indicati dalla difesa: Stefano Macciò, il conduttore del cane molecolare usato per le ricerche (che la Procura aveva già definito «inattendibile); Davide Neroni, uno dei ragazzi presenti sul pianoro di Colle San Marco il 18 aprile, e Enrico Colasanti, un militare del 123° Reggimento Chieti che quel giorno era di vedetta vicino al poligono (e quindi a pochi metri dal bosco di Ripe, dove è stato ritrovato il corpo di Melania). La difesa punta molto su questi tre testimoni che potrebbero essere determinanti per prosciogliere Parolisi”.
Intanto cresce la rabbia del padre di Melania, Gennaro, che si è scagliato contro Parolisi accusandolo di essere un vigliacco: “Salvatore è un vigliacco. Non ha avuto né il coraggio di guardarmi in faccia né di parlare. In tutto il tempo che è stato qui dentro era seduto dandoci le spalle e non ha avuto il coraggio di girarsi. Avrei voluto guardarlo negli occhi. Ma non ho potuto. E ha dimostrato, ancora una volta di essere un uomo senza attributi”