ASCOLI – Salvatore Parolisi, il soldato condannato a 20 anni per l’omicidio della moglie Melania Rea, vuole uno sconto di pena. E per questo muove i suoi avvocati. Una situazione che fa infuriare il fratello di Melania che lo attacca: “Sei un uomo senza vergogna”.
Le parole del fratello di Melania, Michele Rea, arrivano dal settimanale Giallo: “Non mi capacito di come possa un assassino condannato in via definitiva chiedere ancora uno sconto di pena. Parolisi ha ucciso mia sorella Melania ed è stato condannato a soli 20 anni di carcere. Tra qualche anno sarà già fuori per i primi permessi premio, e oggi lui che cosa fa? Chiede ancora una riduzione della pena!”.
Non è la prima volta che Michele Rea si sfoga con il settimanale Giallo. Qualche settimana fa Parolisi aveva infatti chiesto al Tribunale dei Minori il permesso per vedere la figlia. E già allora Michele non la prese bene (anche perché secondo la ricostruzione del delitto, quando Parolisi uccise la moglie, la piccola si trovava in auto, non lontano da dove sarebbe avvenuto l’omicidio).
“Salvatore Parolisi piange perché non può vedere sua figlia? Sapesse quante lacrime ha versato e verserà Vittoria per colpa sua! Sua figlia piange perché lui le ha tolto per sempre la madre. E noi tutti piangiamo, ancora, oggi perché quel mostro ha ammazzato la nostra amata Melania”. Questo lo sfogo, raccolto dal settimanale Giallo, di Michele Rea, fratello di Melania, uccisa il 18 aprile 2011 in un bosco a Ripe Civitella, in provincia di Teramo. Per l’omicidio è stato condannato a 20 anni il marito, il caporalmaggiore dell’Esercito Salvatore Parolisi. Quando Melania venne uccisa la piccola Vittoria aveva solo 18 mesi. Oggi ha 6 anni.