La troppa fortuna alla fine li ha traditi, rivelandone la clandestinità. Una coppia di cinesi clandestini, sospettati di truccare i video-poker dove vincevano a ritmo continuo, sono stati poi arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e per uno è scattato il rimpatrio coatto in Cina perchè a suo carico era già stato emesso un provvedimento di espulsione.
I due, residenti nelle Marche, da giorni erano clienti di un bar del Valdarno aretino dove vincevano ingenti somme al videopoker. Temendo che i due riuscissero a truccare la macchinetta, il barista ha avvertito i carabinieri di San Giovanni Valdarno (Arezzo) che sono giunti sul posto in abiti borghesi, hanno atteso che i due entrassero nel bar e li hanno avvicinati chiedendo i documenti.
I due hanno cercato di scappare aggredendo i militari a colpi di karate, ma sono stati bloccati. Dalle successive indagini è emerso che le vincite erano regolari, ma i due cinesi no, visto che erano entrati clandestinamente in Italia e uno era già stato espulso nel 2003. I due sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e per il cinese non ottemperante al decreto di espulsione è scattato il rimpatrio coatto in Cina.