Inizierà domani, 28 settembre, davanti al giudice di primo grado Alberto Buriani del Tribunale Unico di San Marino, il processo per violenza sessuale presunta a carico di un sammarinese che, stando alle indagini, avrebbe costretto la figlia della convivente ad avere rapporti quando questa aveva poco più di 13 anni. Per l’imputato il procedimento giudiziario si annuncia già molto complicato: due avvocati hanno rinunciato alla sua difesa.
Nella Repubblica dal 2005 ad oggi si è registrato un caso all’anno di violenza sessuale consumata in famiglia a danni di minorenni. Nella maggior parte, spiegano gli operatori legali, le violenze sono state scoperte perché il minore abusato si è confidato con qualcuno o per l’intervento dei medici. Più difficile invece individuare, per la legge sammarinese, abusi che avvengono fuori del contesto familiare perché anche in presenza di minori serve la querela di parte.