MILANO – Pierino Zammarchi, costruttore indagato nell'inchiesta milanese con al centro il San Raffaele, ''sin dagli anni ottanta, ha 'restituito' in contante alla dirigenza della fondazione una quota fissa dei ricavi (5% dal 1983 al 1992, 3% dal 2002 al 2006) mentre in seguito ha versato somme 'su richiesta' di cal per complessivi 800 milioni di euro''. Lo scrive il gip di Milano nell'ordinanza di custodia cautelare a carico di Mario Valsecchi, l'ex direttore amministrativo dell'ospedale finito oggi in carcere.