SANREMO – C’è la proprietaria del bar in via Matteotti che dice si essere stata avvisata prima dell’arrivo della Guardia di Finanza e allora ha “battuto più scontrini”; c’è quella più in là invece che è stata ‘pizzicata’ perché si è “sbagliata a scrivere l’importo sullo scontrino”, ovviamente a ribasso. Il blitz del Fisco a Sanremo nel giorno dell’inizio del Festival ha messo in allarme i commercianti. Che, secondo quanto racconta ‘Repubblica’, hanno iniziato a battere scontrini “all’impazzata”.
Il quotidiano diretto da Ezio Mauro è andato a Sanremo a intervistare qualche commerciante all’indomani dei controlli della Guardia di Finanza. C’è la signora Rosa del bar in via Matteotti, la strada che dall’Ariston porta al Casinò, che dice: “Hanno voluto vedere gli scontrini che avevo emesso oggi e confrontarli con quelli che erano usciti ieri”. E c´era una gran disparità? “Beh, a dir la verità qualche differenza c´era”. Mi lasci immaginare: ieri erano meno di oggi. “Sì, quelli di ieri erano quasi la metà”. Come mai? “Vuole la verità? Due ore prima che entrassero i finanzieri in negozio, un mio amico commerciante mi aveva fatto una telefonata: stai attenta che stanno girando dalle tue parti. E allora…”. Allora ha iniziato a battere anche i caffè. “E certo: che avrebbe fatto lei?”.
Non molto diverso il racconto di un’altra commerciante di zona, che racconta così i controlli della Finanza: “Il solito: hanno fermato un cliente fuori, gli hanno chiesto cosa aveva mangiato, quanto avevano pagato e poi hanno letto la ricevuta. Mi ero sbagliato a scrivere il totale”. Anche lei aveva scritto meno di quello che aveva incassato. “Così faccio risparmiare anche al cliente: pago meno tasse e tengo i prezzi più bassi”.