SANTA MARGHERITA LIGURE – Il porticciolo, tanto contestato, non si deve fare: arriva anche il no del ministro per i Beni Culturali Giancarlo Galan al progetto che i liguri non vogliono. In risposta a un’interrogazione parlamentare sulla creazione del nuovo porticciolo a Santa Margherita Ligure ha detto che è necessario “mantenere intatta e inalterata la conformazione storica del porto e, dunque, evitare la modifica di questi elementi che rendono unica nel suo genere la costa del Tigullio”.
Il progetto, della Santa Benessere & Social spa di Gabriele Volpi, vorrebbe ampliare il porticciolo turistico della cittadina ligure. Il ministro ha precisato di non aver ricevuto, e quindi di non aver esaminato, alcun progetto ufficiale, ma ha ribadito la volontà di mantenere integra e inalteralta la conformazione del porto e di voler evitare qualsiasi tipo di intervento che alteri in modo definitivo la costa del Tigullio.
Quella del ministro Galan è una bocciatura in piena regola che va ad avvalorare la battaglia dei tanti volontari dei comitati “Tuteliamo Santa” e “Difendi Santa” che da mesi stanno raccogliendo firme contro il progetto. Gli editori Rosellina Archinto e Luigi Brioschi insieme con l’avvocato Ortona hanno poi scritto al Corriere della Sera: “La parola sviluppo ha solitamente una connotazione positiva, contiene una promessa. Ma può avere implicazioni rovinose, se la si usa per il massiccio investimento che si prepara nel porto di Santa Margherita Ligure e le sue adiacenze e che avrà, se approvato e realizzato l’effetto di trasformare in modo radicale e irreversibile uno dei luoghi più belli della costa tirrenica, una perfetta sintesi tra lascito storico, qualità estetica e valore ambientale”.