
Sant'Anna d'Alfaedo (Verona): crolla il tetto di una vecchia ghiacciaia, morti due bambini FOTO ANSA
A Sant’Anna d’Alfaedo, in provincia di Verona, due bambini di 7 anni sono morti e altri due di 6 e 7 anni sono rimasti feriti a causa del crollo del tetto di una ghiacciaia. I quattro piccoli sono stati travolti dai mattoni e dalle lastre di pietra della volta di un’antica ghiacciaia in disuso sulla quale stavano giocando vicino alla malga.
La dinamica dell’incidente a Sant’Anna d’Alfaedo
I quattro bimbi si sono arrampicati sul tetto senza rendersi conto che la volta del manufatto era instabile. Improvvisamente il tetto ha ceduto di schianto facendo precipitare i piccoli da un’altezza di tre metri. Sopra di loro si è creato un muro di pietre. Per due di loro non c’è stato più nulla da fare mentre altri due piccoli di 6 e 7 anni sono stati soccorsi e sono stati trasportati all’ospedale Borgo Trento in condizioni giudicate non preoccupanti.Â
Il drammatico incidente è avvenuto a circa 1.500 metri di quota, in un’area naturalistica dominata dal profilo del Corno d’Aquilio. In passato importante nodo di traffici illegali del contrabbando e, più recentemente, punto di osservazione trincerato durante il primo conflitto mondiale. Dopo l’allarme dato dai familiari sono scattati i soccorsi, particolarmente complicati a causa dell’isolamento di questa parte della Lessinia. Siamo al confine tra le province di Trento e Verona.
Cos’è una ghiacciaia in pietra?
La ghiacciaia è una particolare buca scavata nel terreno, una sorta di frigorifero naturale che un tempo veniva riempita in inverno di neve e utilizzata in estate per mantenere i cibi al fresco. Si trova sotto il terreno e solitamente è ricoperta di sassi, lastre di pietra o mattoni.
“È una tragedia, ci stringiamo attorno alle famiglie”, dice Raffaello Campostrino, sindaco di Sant’Anna d’Alfaedo. Cordoglio anche da parte del sindaco di Verona, Federico Sboarina: “Una immensa tragedia e famiglie distrutte. La tremenda fatalità che ha tolto la vita ai due bambini è difficile da accettare. Al Corno d’Aquilio in un normale pomeriggio estivo, si è consumato il dolore più grande che si possa immaginare, la perdita di un figlio. Ai genitori va tutta la mia vicinanza, il cordoglio dell’intera città e la disponibilità per ogni necessità . Nel giorno delle esequie verrà indetto il lutto cittadino per testimoniare la partecipazione di tutta la nostra comunità ”.
