Medico, primario di fisiatria, capo di una setta religiosa chiamata “Gruppo Eucaristico Torino”: il dottor Albino Consoli è stato condannato dal tribunale a due anni di carcere per sequestro di persona e violenza privata.
La parte lesa è l’ex moglie, che la sera del 19 ottobre 2005, dopo essere andata nella casa del medico per risolvere delle questioni familiari, venne trattenuta da alcuni adepti che volevano farle ascoltare delle preghiere per «purificarla». I giudici del tribunale hanno inflitto un anno di carcere a due seguaci di Consoli e otto mesi a due figlie; altri due imputati, invece, sono stati assolti.
Agli incontri del “Gruppo Eucaristico Torino”, sodalizio di ispirazione cattolica, partecipavano numerose persone. Il figlio di Consoli, in aula, ha raccontato che il padre credeva che la moglie fosse indemoniata e la costringeva a fare il bagno con “acqua benedetta di Lourdes”. Il 19 ottobre, così come ricostruito dal pm Pierluigi Zanchetta, gli adepti impedirono alla donna di uscire dall’appartamento e le tolsero il telefonino.