Alcol e guida sono un binomio pericoloso. E non si può dire che non si sappia. Tantomeno se si è un poliziotto e si dovrebbe, in teoria, dare il buon esempio. Non è stato così per un vigile urbano di Sappada, in provincia di Belluno, che è stato trovato positivo all’alcol mentre era al volante della sua vettura. Non era in servizio però aveva ancora la divisa ripiegata sul sedile posteriore dell’auto. Aveva bevuto molto ma si è messo ugualmente alla guida, magari confidando nella buona sorte o nella bontà dei suoi colleghi. E invece gli è andata male.
E’ sabato sera e i carabinieri stanno effettuando i normali controlli sul territorio per contrastare l’alcol alla guida. Fra le tante auto fermate dai carabinieri nei pressi di bar e locali notturni, c’è stata anche quella a bordo della quale viaggiava il vigile. La sorpresa dei militari non deve essere stata poca quando, riconoscendo il conducente, l’etilometro ha segnalato la presenza di una grande quantità di alcol nel suo sangue: circa 1,80, quasi tre volte tanto il limite stabilito dalla legge. Immediato è scattato il ritiro della patente che potrebbe essere sospesa per un periodo da uno a due anni.
Sono ben altri, in realtà , i rischi che corre il vigile, Il tasso alcolico riscontrato prevede infatti anche il sequestro dell’auto, con relativa confisca, e pene importanti, come l’arresto da tre mesi a un anno e un’ammenda da 1.500 a 6mila euro. Oltre ovviamente ai disagi che si ripercuoteranno nel suo lavoro.